mercoledì 3 dicembre 2014

Milan: (quasi) una sofferenza.

Dopo un'estate passata a chiedermi "Chi venderemo quest'anno?", è arrivata al contrario qualche piacevole sorpresa in ambito milanista. Ma ci sono domande che rimangono senza risposta: ad esempio, come fa una squadra con Zapata, Mexes e Bonera in difesa ad essere solo a 2 punti dal terzo posto in classifica? Trattasi di miracolo che la scienza non può spiegare, se non con l'inconsistenza comune delle squadre intorno a noi (a parte Roma e Juve). Senza un centravanti vero davanti (Torres è lontano anni luce da quello ammirato anni fa e con El Shaarawy che, pur mettendoci tutto l'impegno, non riesce ancora ad essere incisivo al massimo) c'è da annotare però che questo Milan di Pippo ha uno score migliore rispetto all'anno scorso, anche se a dire il vero non ci voleva molto. Si può dire che, a sprazzi, il gioco sembra persino migliore rispetto a quello generalmente "offerto" da Seedorf e Allegri nell'annata precedente.